L’iscrizione all’AIRE può essere richiesta
- per posta
- recandosi personalmente presso l’Ufficio diplomatico-consolare territorialmente competente e compilando l’apposito modulo di iscrizione (Cons 01); in caso di atto di nascita formato all’estero, non ancora trascritto nei registri dello Stato Civile italiani, deve essere presentato anche l’atto di nascita in originale.
L’Ufficio diplomatico-consolare, dopo aver accertato il possesso della cittadinanza italiana, invia il modulo di iscrizione – corredato, se necessario, dall’atto di nascita da trascrivere – all’ultimo comune di residenza del cittadino, oppure, in caso di nascita e residenza continuativa all’estero, al comune di ultima residenza dei suoi genitori o antenati.
Il comune, dopo aver esaminato gli atti e accertato la propria competenza, iscrive il cittadino richiedente nell’AIRE e trasmette tale iscrizione all’AIRE centrale. La maggior parte dei siti web di Ambasciate e Uffici consolari forniscono il modulo di iscrizione online.
Il modulo lo trovate al seguente link
E’ un modulo di semplice compilazione, che contiene anche la registrazione dei membri familiari che accompagnano il cittadino all’estero. In caso di invio per posta, la domanda deve essere accompagnata dalla fotocopia di un documento d’identità.
Qualora l’interessato si rechi, prima di espatriare, nel proprio comune di residenza e manifesti la volontà di volersi trasferire all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi, l’Ufficiale d’anagrafe dovrà prendere nota del nominativo del cittadino richiedente in due registri: quello delle cancellazioni anagrafiche dall’ APR e quello di iscrizione in AIRE. Per rendere definitive tali annotazioni l’Ufficiale di anagrafe dovrà, però, ricevere dall’Ufficio consolare del Paese estero dove il cittadino si è trasferito, il documento attestante l’avvenuta dichiarazione resa in loco. Pertanto, qualora il cittadino, dopo la manifestazione di intenzione rilasciata al comune, non possa o non voglia più espatriare, dovrà recarsi nuovamente presso il comune per comunicare il mantenimento della residenza nello stesso ed evitare, così, la cancellazione dall’APR per irreperibilità.